Ciao, sono Isabella e con questa mia prima lettera voglio darti il benvenuto nel nostro mondo di Raremood.

So che il tuo tempo è prezioso, e proprio per questo voglio rassicurarti: prometto che mi impegnerò in prima persona, come tutti noi di Raremood, perché leggere questi scritti non sia mai per te una perdita di tempo.
Ogni mese parleremo di bellezza, di sostenibilità, e di come piccole scelte possano fare una grande differenza nella tua vita e nella tua casa. Qui troverai solo spunti utili, riflessioni originali e idee che possano ispirarti. Solo momenti speciali, da condividere con te, per scoprire insieme il valore delle cose belle.
Perché tutti noi abbiamo un enorme bisogno quotidiano di bellezza. C’è qualcosa di universale nella bellezza: è un linguaggio silenzioso che viene percepito da tutti, da tutte le culture a tutte le latitudini. Ci nutre, ci rassicura, ci invita a rallentare anche solo per un istante: agisce come un respiro profondo, un momento di riconnessione tra il nostro essere profondo, e quello che ci circonda.
La bellezza non è un lusso, ma una vera necessità. Uno dei pionieri del design sostenibile, Victor Papanek, ricordava che “la vera funzione del design è migliorare la qualità della vita”. E in questo, la bellezza gioca un ruolo silenzioso e potente. Non si limita a svolgere un’azione, o a decorare: ti educa, ti ispira, ti dà una direzione. Non è solo qualcosa di esteriore, è quella cosa che ti cambia dentro, che ti fa sentire meglio senza che tu te ne accorga.
Pensa a quando scegli qualcosa per casa tua. Non è solo una questione di praticità, giusto? Cerchi quell’oggetto che ti fa sentire a tuo agio, che sembra parlare la tua lingua, e nel farlo esprimi un bisogno innato di ordine, armonia e piacere. Le forme morbide ad esempio, i materiali naturali… c’è qualcosa di profondamente radicato in noi che ci spinge verso queste cose. Si chiama biofilia, una tendenza innata di ogni essere vivente, e quindi anche noi, a cercare connessione con la natura e con ciò che la richiama. L’ho sentita sempre così tanto forte in me che ne ho fatto la radice della mia vita di bioarchitetto!
Paradossalmente però anche la tecnologia più avanzata ti può riconnettere con la Natura in maniera profonda: su Raremood potrai scoprire oggetti strabilianti da questo punto di vista, che sposano un’idea primordiale con una realizzazione frutto della scienza più avanzata.
Ognuno di essi ha una storia, e noi andiamo soprattutto a cercare quella: dietro ad ogni cosa ci sono sempre persone, percorsi, sconfitte, vittorie, cambi di rotta, esperimenti e poi, finalmente, arriva il risultato che convince, e la scommessa trepidante di proporlo e vedere se incontra i bisogni o semplicemente i sogni di qualcuno. E quando questo accade, nasce la soddisfazione più grande.
Ma perché questo accada, nei miei tantissimi anni di professione, ho capito che non è sempre necessario che un oggetto sia perfetto per essere bello, anzi, spesso lo amiamo di più quando non lo è, perché riconosciamo la transitorietà e l’imperfezione come forme elevatissima di bellezza e di autenticità. Un oggetto deve raccontare, vivere ed evolversi con noi.
Credo che la bellezza, in tutte le sue forme, ci aiuti a rispettare di più ciò che abbiamo intorno. Quando scelgo un oggetto che trovo bello, non è solo una questione estetica. È come se stessi scegliendo qualcosa che possa aggiungere valore ai piccoli momenti della mia giornata. È un modo per celebrare la vita, anche nelle sue forme più semplici.
Ti porgo un invito allora: quando sceglierai qualcosa per la tua casa e la tua vita, d’ora in poi, scegli di guardare oltre la funzione. Scegli di dare valore ai momenti ordinari, di celebrare la vita di tutti i giorni nelle sue forme più semplici con qualcosa che riempia la tua giornata di storie e di significati, e che ti faccia emozionare. La bellezza diventa allora un atto di resistenza alla superficialità, e una celebrazione della profondità e del significato di ogni singolo momento della giornata.